V Cash Mob: Antico Berrettificio Siciliano 1908

Per vivacizzare un negozio che nato quando Donna Franca Florio era al massimo del suo splendore, un negozio che fabbrica e vende autentiche coppole, in una zona che è il cuore della nostra identità di palermitani ci vuole davvero tutta questa forza di volontà? 
Io il primo, da quanto tempo non scelgo di spendere i miei soldi verso chi mi ricorda chi sono?
I pochi gioielli che ho potuto comprare a mia moglie li ho sempre acquistati consapevole che il loro valore era determinato da una caratteristica unica: avrebbero sfidato il tempo e attraversato le generazioni.

L'Antico Berrettificio Siciliano visitato ieri lo vedo proprio come un gioiello che ricorderà ai nostri figli chi siamo e da dove veniamo. Noi, prima ancora delle istituzioni abbiamo il dovere di curarlo e preservarlo, con i nostri acquisti e la nostra frequentazione.


La PRONTA CASSA! di ieri, più che gli altri Cash Mob, ci ha insegnato proprio questo, e per questo è stata un successo: tantissimi partecipanti nonostante il lunedì, nonostante la pioggia, nonostante il lavoro, con un ospite d'onore di tutto rispetto, Pino Caruso, che ci ha raccontato una Palermo antica su un selciato che un tempo era la fiera di Palermo.

Quando ho accompagnato Pino Caruso al suo hotel, l'ho naturalmente ringraziato per la sua disponibilità, e lui ha risposto: "Non devi ringraziare me come io non devo ringraziare te. Abbiamo fatto tutti e due una cosa bellissima per la nostra città".

Verso le 22,30 mi ha richiamato, correggendosi. "No, Eugenio, devo ringraziare te e i tuoi amici perché in più mi avete fatto provare un'emozione straordinaria. Comprando la paglietta è stato davvero come aiutare mio padre".