Come al solito aveva ragione. Le discherie di Palermo hanno davvero chiuso tutte, e a pensarci viene il magone.
La bellissima Ellepi di via Libertà, la fornitissima (e giallissima) Master dai proprietari indimenticabili, e ancora Track, Diskery, tutte chiuse. E che dire della Boutique della musica del signor Taormina, in via Terrasanta, ne vogliamo parlare?
La discheria è stata quel posto magico in cui abbiamo scelto la colonna sonora della nostra vita. Niente a che vedere con gli spazi dedicati alla musica di Feltrinelli e Mondadori. In discheria il disco che desideravi ascoltare veniva diffuso per tutti, e nascevano apprezzamenti, critiche, commenti. Molto più social della schiera di cuffie dei megastore.
DiscoBUM in via Malaspina, è un negozio storico. Per l'evento mi viene in mente subito Eugenio Finardi, che tra i cantautori storici che hanno scritto le pagine più importanti della musica italiana è forse il più indipendente. Un artista che non ha seguito le mode ma che ha creato un nuovo carattere nella musica. Lo contatto, è subito entusiasmo da parte sua. "Caro omonimo, sono con te", mi scrive. E così per una volta il megafono del nostro raduno ha amplificato un accento milanese. Venerdì 25 gennaio 2013 i locali di DiscoBUM hanno accolto i numerosi partecipanti al cash mob. Penso non capitava da anni così. Il registratore di cassa suonava contento e Finardi, che non si è risparmiato firmando autografi e concedendo fotografie, ci ha anche regalato un duetto con la cantautrice Lucina Lanzara. Una bella festa per DiscoBUM, e un bel modo per ricordare a tutti che adesso siamo avvertiti: è l'ultima discheria aperta, e se chiuderà sarà solo colpa nostra.
Guarda il servizio di TGS su questo Cash Mob